Perché è importante coltivare la consapevolezza (MdM 12)

21 Novembre 2022
Scritto da Elisa Romeo

Partendo da un brano tratto dal libro ‘Il metodo bullet journal‘ di Ryder Carrol, scopriamo perché coltivare la consapevolezza è importante per te ma anche per le persone intorno a te.

Il lavoro che si intraprende con il Bullet Journal (o BuJo) non è infatti un mero elenco di appuntamenti e di cose da fare, ma una prospettiva consapevole sulle nostre giornate, sia dal punto di vista personale che professionale.
È un modo utile e creativo per connetterci al momento presente mentre rivediamo il passato o visualizziamo il nostro futuro.
In realtà, lo stesso discorso vale per qualsiasi tipo di journaling che pratichi.
Prendere l’abitudine di raccontarci e scrivere di ciò che ci accade, ma soprattutto di ciò che proviamo, ci aiuta a prenderne consapevolezza, a rivedere le cose da un punto di vista più distante.
Così possiamo notare le nostre reazioni, e le illuminiamo con la luce della consapevolezza.

Il concetto di radianza di cui parla Carrol nel suo libro, e cioè il fatto che le nostre reazioni inconsapevoli – così come il nostro stato consapevole – influenzano le persone intorno a noi propagandosi in una serie di reazioni a catena, non vuol dire che dobbiamo essere sempre di buon umore e positivi!

Quando siamo di umore nero, ad esempio, le persone accanto a noi non possono non notarlo; ma se si trovano in uno stato di consapevolezza riescono a farcelo notare con serenità ed empatia, aiutandoci magari ad affrontare le nostre difficoltà. Se ciò accade quando sono inconsapevoli, però, e preda delle loro reazioni, il nostro umor nero li pervaderà in modo più o meno consistente, e comincerà così l’onda di trasmissione e di radianza.

Attenzione a una cosa: non si tratta di demonizzare le emozioni negative, nè di volerle eliminare, anzi!
Si tratta invece di esserne consapevoli, per poterle vivere, ascoltare, e poi lasciarle andare.
Dopo che abbiamo ascoltato il loro messaggio, possiamo tornare a coltivare la gratitudine, la gentilezza, l’entusiasmo in modo che sia questo che torniamo a irradiare nel mondo.

Ma ricorda: è solo accettando, accogliendo, e ascoltando le emozioni ‘disturbanti’ che saremo in grado di coltivare le emozioni dello spettro più ‘piacevole’ in maniera più naturale, perché saranno state nutrite con il ‘concime bio’ di quelle ‘spiacevoli’.

La consapevolezza ci permette di osservare e riconoscere ciò che stiamo vivendo, senza nasconderlo e nemmeno combatterlo.
Così, possiamo coltivare il nostro Giardino Interiore in modo armonioso, e questo non potrà che irradiare armonia nel mondo.

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