Mindfulness e scelta vegana (MdM 26)

27 Marzo 2023
Scritto da Elisa Romeo

Quando ho scelto di diventare vegana, insieme a mio marito, dalla sera alla mattina, erano già alcuni anni che praticavo la mindfulness.
Mi rendo conto che aveva gettato alcuni semi in me, che hanno reso questa scelta ancora più facile.
Se ci stai pensando anche tu, o lo stai facendo in maniera graduale, questi due aspetti della pratica mindfulness possono aiutarti.

Gentilezza amorevole

Una delle mie meditazioni preferite è quella della gentilezza amorevole.

È una pratica che ci aiuta a coltivare sentimenti di amore e compassione verso noi stessi, le altre persone, le creature del pianeta e il pianeta stesso.

Nel momento in cui auguriamo l’amore e la libertà dalla sofferenza verso gli animali, si rafforza in noi quel sentimento di empatia che ci porta a scegliere di non mangiarli più, né tantomeno di sfruttarli per avere i loro prodotti (latticini e così via).

L’empatia è un sentimento naturale dell’uomo, ma spesso viene indebolito dalle nostre convinzioni.

Nel mio caso, per anni una di queste convinzioni è stata ‘non potrei mai diventare vegana, mi piacciono troppo la carne e il pesce!’

Se anche questo è il tuo caso, il prossimo aspetto della pratica mindfulness potrebbe aiutarti!

Disidentificazione

Uno degli aspetti che più cambiano la vita, praticando la mindfulness, è quello che insegna a non identificarci.
Ci alleniamo ad osservare i nostri pensieri come fossero nuvole passeggere nel nostro cielo, che si formano, passano e si dissolvono, mentre noi continuiamo ad essere.

Quando ci mettiamo nella posizione di osservatore, ci rendiamo conto che siamo qualcosa di più grande, più costante, del continuo mutare di pensieri ed emozioni.

Con il procedere della pratica, diventa più semplice lasciare andare alcune convinzioni che sembravano definirci.

Tutte le volte che diciamo ‘Io non potrei mai fare X, perché sono sempre stata Y’…ecco, diventano via via meno forti, più facili da sgretolare.

Le abitudini alimentari sono una delle cose più difficili da cambiare, anche a livello culturale: spesso non ci rendiamo conto che agiamo in un certo modo perché siamo cresciute dentro una determinata cultura, anche se magari non siamo profondamente in sintonia con quei comportamenti.

Fare un passo indietro e osservare tutto questo ci aiuta a prendere le distanze, e a concepire un cambiamento radicale come possibile (e, anzi, auspicabile).

Se vuoi condividere con me le tue riflessioni su questo argomento, ti aspetto sul mio profilo Instagram, dove ogni venerdì tengo una rubrica chiamata Venerdì Veg, dove ti racconto la mia esperienza e ti dò spunti di riflessione.

Articoli correlati

Pin It on Pinterest