La respirazione è uno degli strumenti che abbiamo più a portata di mano: ci accompagna veramente dal primo istante di vita all’ultimo, ma raramente le dedichiamo le attenzioni che merita.
Dovremmo veramente farlo, e ora ti spiego perché.
I benefici che derivano da una corretta respirazione sono veramente tantissimi; ti raggruppo i principali in tre categorie.
Benefici fisici
Il nostro corpo funziona davvero alla grande quando è perfettamente ossigenato; pensa solo ai nostri muscoli quando non ricevono l’ossigeno sufficiente durante la nostra attività fisica e ci viene subito l’acido lattico molto fastidioso!
Ci sono altri effetti di cui non ci rendiamo subito conto e che sono dovuti proprio alla mancanza di ossigenazione ottimale; imparare a respirare in maniera completa e profonda più spesso che possiamo permette al nostro corpo e a tutti i suoi tessuti di essere sempre perfettamente ossigenati e quindi: in forma.
Altri benefici meramente fisici sono, per esempio, il fatto che, quando respiriamo in maniera profonda si abbassa la nostra pressione sanguigna e anche il battito cardiaco.
Ci facciamo davvero del bene quando impariamo a respirare in maniera corretta: facciamo del bene al nostro corpo e alla nostra salute a lungo termine.
Benefici psicologici
Mente ed emozioni
Quante volte ti sei accorta che, quando sei spaventata o sei ansiosa, la respirazione diventa molto alta, affannata, e anche il battito cardiaco diventa più veloce.
Invece, se provi a fare – anche adesso mentre leggi – un bel respiro di sollievo…
…
…puoi percepire proprio come il cuore si calmi e tu entri in uno stato di benessere: il torace, il collo, le spalle si rilassano quando fai anche solo un sospiro di sollievo.
Se hai mai provato, in un momento in cui ti sentivi arrabbiata, a respirare con calma prima di reagire; oppure se, provando ansia, sei riuscita a dirti ‘fai un bel respiro, con calma’, e sei riuscita a fare dei cicli di respirazione più profondi e più lenti… ebbene, avrai subito percepito come anche la tua emozione si calmava, si addolciva.
Quindi attraverso la respirazione noi riusciamo a influire sul nostro stato d’animo.
Ma anche sui pensieri, perché, quando la mente comincia il suo turbine di pensieri sempre più stressanti o catastrofici (magari irreali, perché in quel momento non sta accadendo niente di ciò che temi), la respirazione diventa sempre più superficiale, meno profonda.
Così entra meno ossigeno, il corpo stesso entra in situazione di stress e tu non hai il controllo di quello che stai provando.
Ma se, appena ti rendi conto di questo, cominci a fare consapevolmente qualche respiro profondo, ti accorgerai subito come il vortice dei pensieri piano piano si calma, si allontana, diventa sempre più irreale, e tu ritorni in contatto con il momento presente e con il tuo corpo, riuscendo a calmare e a far volatilizzare tutti quei pensieri che sembravano così reali fino a pochi istanti prima.
Grazie ad una pratica di respirazione consapevole, quindi, riusciamo a gestire i pensieri limitanti e ansiogeni e anche le emozioni incontrollate.
Benefici spirituali
Se scegliamo di ritagliarci qualche minuto per stare semplicemente in silenzio, ascoltando la nostra respirazione, ci rendiamo subito conto di entrare in contatto con la parte più profonda di noi stesse e anche in connessione con l’universo intero, che è dotato anch’esso di una respirazione ciclica proprio come la nostra.
Diventiamo un tutt’uno con quello che ci circonda, e ci percepiamo quindi in contatto con qualcosa di più grande di noi: quel momento diventa così veramente sacro.
Questo era solo un piccolo riassunto di quanti benefici possiamo ottenere anche da una pratica piccola, semplice; non dev’essere per forza che domani diventiamo laureati in Pranayama e Maestri di Yoga!
Però, se ci abituiamo anche poco ma con costanza, questi benefici si radicano nella nostra vita.
Spero di averti convinta e fatto venire voglia di implementare la respirazione consapevole nella tua pratica quotidiana.
La respirazione consapevole: esercizi pratici.
Il primo esercizio pratico che vediamo insieme per respirare in maniera consapevole è proprio conoscere e provare la respirazione yogica completa.
Innanzitutto, facciamo amicizia con il nostro diaframma, che è il muscolo che si trova sotto ai polmoni e li divide dalle viscere sottostanti, e che si abbassa per far spazio all’aria quando inspiriamo e i polmoni si gonfiano, alzandosi poi per ‘strizzare’ i polmoni che buttano fuori l’aria quando espiriamo.
Questo nostro diaframma è un muscolo semi-involontario: possiamo agire su di esso proprio tramite la respirazione consapevole.
Per fare amicizia con il diaframma fai così – puoi provare subito, se hai la possibilità si sdraiarti, oppure rimandare a questa sera: quando sei sdraiata in una posizione rilassata, gambe distese, braccia lungo il corpo, occhi chiusi, appoggia le mani sull’ombelico. Rilassati ancora qualche secondo, non forzare la respirazione ma, anzi, distraiti da essa per un momento, concentrandoti magari sulla sensazione tattile del tuo corpo a contatto con le lenzuola o con quello che stai indossando in quel momento, fino a quando senti che non stai respirando forzatamente ma lei sta facendo il suo lavoro da sola.
A questo punto concentrati su quello che sta succedendo alle tue mani: vedrai che si stanno alzando e abbassando in maniera ritmica, proprio perché, quando siamo rilassate, è il diaframma che controlla la respirazione utilizzando la parte più bassa dei nostri polmoni, a contatto proprio con il diaframma.
Questa è la partenza di una respirazione profonda, quella che avviene già naturalmente quando noi siamo rilassate e non forziamo la respirazione.
Per provare la respirazione completa, una volta seduta, sarà proprio dal diaframma che dovrai cominciare a riempire i tuoi polmoni; appoggia le mani sull’ombelico, sgonfiati di tutta l’aria che hai già presente nei polmoni fino a che l’hai davvero finita completamente, quindi apri la bocca e vedrai che, naturalmente, l’addome comincerà a riempirsi di nuovo di aria. Appena questa respirazione è iniziata e si sta gonfiando tutta la parte bassa vicino all’ombelico e la parte di schiena corrispondente – non focalizzarti solo sulla pancia ma considera tutta la circonferenza della vita – passa a riempire intenzionalmente anche la parte toracica, salendo via via fino a includere il petto, costola dopo costola.
Quando ti sei riempita completamente puoi cominciare a espirare svuotando prima la parte superiore dei polmoni, quindi il petto, poi il torace e per ultima la parte vicina al diaframma, quella più profonda.
Finita tutta l’aria che avevi preso ricomincia un’altra inspirazione partendo sempre dal basso, e così via.
Ti accorgerai che, se riesci a fare tre o quattro cicli di fila in questo modo, ogni respirazione successiva sarà un po’ più profonda di quella precedente, perché questo ampio dilatarsi e restringersi non è una cosa che il corpo è abituato a fare, anzi, scoprirai con sorpresa parti del tuo corpo che possono riempirsi di aria a cui non avevi mai pensato! Se ti succede questo, noterai anche che sarà meglio non fare più di qualche ciclo alla volta, per non esagerare in quantità di ossigeno ed energia ‘pranica’ in una volta sola! In questo caso, ti consiglio dopo tre o quattro cicli di smettere con l’esercizio e riprenderlo successivamente.
Se invece senti che il tuo corpo risponde molto bene, perché magari hai già una respirazione molto allenata o sei già abituata a farlo, ti consiglio comunque di non andare oltre i cinque minuti di pratica: ti renderai conto che saranno cinque minuti molto intensi!
Mi auguro che già dalle prime volte tu possa percepire quanta energia puoi ricavare da una respirazione completa di questo tipo.