Si parla sempre più spesso di quanto sia importante ascoltare il proprio corpo, e non posso che essere d’accordo con questo; ma…siamo sicure che ascoltare il proprio corpo sia sempre una buona idea?
Quando ascoltare il corpo è una buona idea:
Come dicevo, è davvero importante ascoltare il proprio corpo, soprattutto di questi tempi in cui lavoriamo e siamo stimolate moltissimo a livello razionale e mentale, e ci troviamo sempre più spesso immerse nei nostri pensieri – e lontane dal corpo.
Ecco tre casi in cui è davvero una buona idea mettersi in ascolto del proprio corpo:
Nella gestione delle emozioni
Le emozioni si manifestano attraverso il nostro corpo, e attraverso il corpo ci mandano dei messaggi.
Per poterli recepire, ascoltare e comprendere, è necessario mettersi in ascolto delle nostre percezioni e sensazioni corporee.
Puoi ascoltare questa puntata in cui ti parlo di una tecnica che ti aiuta ad ascoltare e accogliere le tue emozioni.
Per una corretta respirazione
Sappiamo quanti benefici possa portare una corretta respirazione:
- fisicamente l’ossigenazione aumenta l’energia, e una corretta respirazione abbassa la pressione e il battito cardiaco
- psicologicamente riusciamo a influire sul nostro stato d’animo grazie ad una respirazione profonda
- mentalmente puoi riuscire a calmare il vortice dei pensieri semplicemente portando l’attenzione al tuo respiro, rendendolo lento e profondo.
Puoi approfondire questo argomento QUI e QUI.
Per ascoltare i propri bisogni
Siamo talmente abituate a stare lontane dal nostro corpo, che ci accorgiamo di lui solo quando ci manda dei segnali esorbitanti – dolori, disturbi, malattie.
Se invece ci abituassimo a prestargli attenzione più spesso, riusciremmo a notare i segnali di disagio quando sono solo un sussurro, o meglio a prevenirli, mettendoci in ascolto dei suoi bisogni.
Quante volte durante il giorno ti fermi un attimo a chiederti come stai, e come sta il tuo corpo? Di cosa ha bisogno?
Se la risposta è: poche, puoi iniziare ad usare la Mindful Bell durante il giorno per ricordartelo (se non sai di cosa sto parlando, ascolta questa puntata)
Giunte a questo punto dirai: e quindi?
Non è sempre una buona idea ascoltare il proprio corpo?
Quando ascoltare il proprio corpo non è una buona idea
…no.
E per dimostrartelo, ti racconto tre situazioni in cui ho fatto davvero bene a non ascoltarlo!
Per iniziare a fare sport e attività fisica
Fare attività fisica fa talmente bene che ormai è persino inutile sottolinearlo.
Ma quante volte abbiamo davvero voglia di iniziare?
Non so tu, ma io faccio spesso fatica a cambiarmi per fare sport – specialmente se si tratta di uscire a correre chilometri su chilometri quando fuori fa un freddo allucinante!
Se ascoltassi il corpo in quelle situazioni, starei nel calduccio di casa la maggior parte delle volte!
Non solo: anche avendo trovato la forza di uscire, smetterei dopo pochi minuti!
Il corpo fa fatica, è pigro, lui non sa quanto bene staremo alla fine di quella fatica. Ma noi sì.
Se vuoi portare avanti l’attività fisica in maniera costante nel tempo, è il tuo corpo a dover ascoltare te!
Per cambiare abitudini
Quando si tratta di voler cambiare abitudini, spesso ci troviamo a dover spostare una montagna!
Ecco perché la maggior parte delle volte i buoni propositi falliscono miseramente!
Il corpo sviluppa le sue abitudini, e lo fa per poter mettere in atto tutti quei comportamenti automatici che ci servono nella vita; ma se lo lasciamo fare liberamente, seguirà la sua logica di risparmio energetico che per alcune cose è fantastico, ma per altre non ci permette di mettere in atto quei cambiamenti che migliorerebbero moltissimo il nostro benessere.
Ecco un altro caso in cui ci serve escogitare una strategia per portare avanti il nostro proposito nonostante le resistenze del corpo (o della mente, o delle emozioni: quando si mettono insieme…altro che montagna!).
Allora la nostra volontà, supportata dalla nostra motivazione profonda ad attuare quel cambiamento, deve prendere in mano le redini del gioco e non ascoltare altro!
Una tecnica che può aiutarti in questo è questa.
Per passare ad un’alimentazione vegan
Un’altra situazione in cui ascoltare il corpo può non essere una buona idea è durante il passaggio ad un’alimentazione vegana.
Attenzione: non sto dicendo che il corpo ha bisogno di mangiare animali e noi non dobbiamo ascoltarlo! Anzi, quando si cambia alimentazione, è importante ascoltare ciò di cui il corpo ha DAVVERO bisogno, e farsi aiutare da un medico nutrizionista preparato.
Quello di cui sto parlando è l’abitudine a mangiare determinati cibi.
Prendiamo ad esempio il formaggio: sono tantissime le persone che si fermano allo stadio vegetariano perché ‘non possono fare a meno del formaggio’.
Sappiamo però che possiamo benissimo farne a meno, se solo lo vogliamo.
Ma il corpo è abituato a mandarci segnali piacevoli per i cibi che ci piacciono.
Succede anche quando vogliamo limitare i dolci, o la pasta, e ci sembra di non poter vivere senza: il nostro corpo ce li chiede a gran voce, vuoi non ascoltarlo?!
Eppure, se riusciamo a non assumerli per un po’ di giorni, ci rediamo conto che possiamo farne benissimo a meno, e il corpo comincerà a chiederci qualcos’altro che ci piace (o magari ciò di cui ha davvero bisogno!).
Ascoltare il corpo è sempre una buona idea?
Come hai potuto vedere, non sempre ascoltare il corpo è la cosa migliore da fare…almeno per me!
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